Attività

Robotica creativa

Dipartimento di afferenza: Dipartimento di informatica

Scuole a cui si rivolge: primaria,

Descrizione: Attività di programmazione di un robot con elevate capacità interattive in cui i bambini le bambine possano interagire allo scopo di realizzare uno spettacolo (e un video) sul tema della diversità.

Scopo: La robotica sarà proposta come risposta agli stereotipi digenere tipicamente collegati alle scienze informatiche . Uno psicologo aiuterà i bambini e le bambine a creare la storia e la sceneggiatura per il breve video sulla diversità.

Viaggio all’interno della materia

Dipartimento di afferenza: Dipartimento di fisica

Scuole a cui si rivolge: primaria, secondaria di primo e secondo grado

Descrizione: Alla riscoperta della storia dell’uomo passando dalla fisica dei materiali. I bambini e le bambine ‘scopriranno’ un modo alternativo per avventurarsi tramite video che gli permettano di vedere gli atomi che compongono la materia e come si muovono con e senza difetti. Aiuteremo gli studenti e le studentesse a costruire dei semplici modellini per imparare come gli atomi si ‘impilano’ e che ordine seguono.

Scopo: Attraverso questa attività i bambini e le bambine potranno apprezzare l’importanza dei difetti presenti nei materiali che ci circondano e spesso sono responsabili di effetti benefici e intrinsecamente belli.

siamoESSENZIALI

Dipartimento di afferenza: Dipartimento di scienze farmacologiche

Scuole a cui si rivolge: primaria

Descrizione: Esplorazione di essenze attraverso l’olfatto. Dopo una prima presentazione sull’importanza dei profumi, i bambini e le bambine verranno invitati/e ad annusare essenze dallo scaffale dei fiori, invitandoli/e anche ad esprimere le loro sensazioni (piace/non piace – cosa mi ricordo, cosa mi viene in mente). Infine (divisi in gruppo) verranno guidati/e nella creazione di un’essenza personale. I bambini/e saranno spronati/e a seguire il più possibile i propri gusti, senza lasciarsi condizionare.

Scopo: Lo scopo di questa attività è avvicinare gli studenti e le studentesse all’importanza dell’olfatto, attraverso un’esperienza sensoriale che associ essenze a esperienze . Si potrà comprendere l’importanza e l’unicità delle preferenze personali . Gli odorisi mescolano e perché ciò avvenga ogni essenza è importante.

Le molecole della vita

Dipartimento di afferenza: Dipartimento di chimica

Scuole a cui si rivolge: primaria, secondaria di primo grado

Descrizione: A ogni bambino/a verrà fornita una pettorina con rappresentato un elemento della Tavola Periodica. Tenendosi per mano, i bambini e le bambine verranno guidati/e nel combinarsi/avvicinarsi per formare molecole dalle più semplici (He, O2, CO2, N2, etc.) a quelle più complesse, riflettendo sulla loro composizione e sulle loro caratteristiche.

Scopo: Lo scopo è far riflettere i bambini e le bambine sulle diverse tipologie di relazione e di legame che possono esistere tra gli atomi, siano essi uguali che diversi, far comprendere che alcuni legami sono più forti di altri, nella chimica come nella vita di tutti noi, ma che anche quelli che vengono considerati «deboli» sono utili per determinate sostanze per garantire particolari proprietà.

Diamante e grafene: i gemelli diversi

Dipartimento di afferenza: Dipartimento di chimica

Scuole a cui si rivolge: primaria, secondaria di primo e secondo grado

Descrizione: Per familiarizzare con il concetto di polimorfismo e della sua presenza in natura, i/le bambini/e realizzeranno con il cartoncino i diversi polimorfi naturali della neve. Inoltre, attraverso l’assemblaggio di piccole palline ricostruiranno le strutture molecolari di altri polimorfi quali il diamante e la grafite. I bambini e le bambine verranno invogliati/e a individuare le diversità nei diversi polimorfi, abituandosi così a valorizzare ogni caratteristica del materiale, nella sua specifica diversità.

Scopo: Il polimorfismo è utile per introdurre il tema della diversità, soprattutto diversità di struttura o di forma. Diversità che impartisce proprietà diverse senza che vi siano giudizi di merito. Diversità che quindi è sinonimo di pluralità e di ricchezza.

Quanto ci influenza l’ambiente?

Dipartimento di afferenza: Dipartimento di chimica

Scuole a cui si rivolge: primaria, secondaria di primo e secondo grado

Descrizione: I bambini e le bambine verranno coinvolte in due esperimenti: nel primo verrà valutato l’effetto di soluzioni acide su alcuni materiali quali il guscio di un uovo. Nel secondo, invece, i bambini e le bambine potranno sperimentare la chimica dei materiali polimerici per produrre piccole gelatine di caramella, partendo da succhi di frutta o bibite.

Scopo: Si affronterà il tema dell’influenza dell’ambiente, delle relazioni, del tessuto sociale e culturale, sui giudizi e sui comportamenti. I/le bambini/e potranno liberamente esprimere considerazioni in merito a quali sono le caratteristiche dell’ambiente che possono ostacolare il fiorire di una persona, e quali sono le caratteristiche dell’ambiente che, invece, possono farla sentire bene e a proprio agio. Quali sono gli ambienti “corrosivi” e quali quelli fortificanti.

I nostri primi 100 anni

Dipartimento di afferenza: Dipartimento di fisica

Scuole a cui si rivolge: secondaria di primo e secondo grado

Descrizione: La diversità e la fisica a Milano. I ragazzi e le ragazze, suddivisi in quattro gruppi, saranno introdotti/e ad attività su tematiche relative alle diversità di genere, religione, cittadinanza, e pensiero politico.

Scopo: In seguito vedremo come il mancato rispetto di queste diversità ha impattato negativamente sullo sviluppo della fisica nel nostro ateneo e sulla storia della nostra città durante gli anni del regime fascista.

FIORdiCANAPA

Dipartimento di afferenza: Dipartimento di scienze farmaceutiche

Scuole a cui si rivolge: secondaria di primo e secondo grado

Descrizione: Per l’attività FIORdiCANAPA verrà affrontato il tema“Cannabis sativa oltre l’abuso, usi tradizionali e potenzialità terapeutiche, ma anche uso tessile e nautico di una pianta di cui non si butta via niente”. Come attività introduttiva, verrà chiesto ai ragazzi e alle ragazze, divisi/e in piccoli gruppi, di condividere cosa conoscono della cannabis in termini di aspetti negativi o positivi. Dopo la condivisione del lavoro di gruppo, i ricercatori presenteranno il tema con un approccio scientifico, partendo da cenni di botanica, attraverso aspetti farmacologici e farmaco-tossicologici (effetti benefici, abuso ed effetti collaterali), composizione molecolare, storia, uso navale e tessile, fino ad arrivare ai metodi di indagine fitochimica. Come attività conclusiva, verrà chiesto ai ragazzi/e di scrivere su un post-it cosa questa esperienza ha lasciato loro (cosa portano a casa).

Scopo: La canapa (Cannabis sativa L.) è stata etichettata e demonizzata e fatica a uscire dal suo stereotipo di sostanza d’abuso. Con la nostra attività presentiamo questa pianta sotto molte altre sfaccettature . Tutto questo ci mette in guardia contro il rischio della semplificazione: le cose sono più complesse di come possono sembrare.

Il suono delle molecole

Dipartimento di afferenza: Dipartimento di chimica

Scuole a cui si rivolge: secondaria di secondo grado

Descrizione: In collaborazione con gli insegnanti di scienze e anche con quelli di musica (dove disponibili) si spiegherà ai/alle ragazzi/e com’è possibile, utilizzando un campo magnetico e una radiofrequenza, far «emettere» delle frequenze alle molecole e, quindi, avere informazioni sulla loro struttura molecolare. Le frequenze emesse saranno tradotte in suoni, ottenendo così la «melodia» di ogni singola molecola.

Scopo: Alla fine i/le ragazzi/e verranno invitati a riflettere e ad esprimere liberamente le loro impressioni e le loro considerazioni in merito ai concetti di “risonanza”, di “frequenza” e di “armonia” all’interno delle relazioni tra individui, a quanto queste “risonanze” possano essere determinate da ciò, o da chi, ci circonda, sul valore aggiunto dato dalla complessità e dalla pluralità di un’armonia, rispetto a quello di una singola nota, voce, frequenza. Per aiutare la riflessione si potranno fare degli esempi anche utilizzando gli strumenti musicali a disposizione.